Il teatro massimo Vittorio Emanuele di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa, terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna.
Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali
circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso
architettonico di grandiose proporzioni.
Alla sua apertura, per monumentalità e dimensione (oltre 7.700 metri
quadrati), suscitò le invidie di molti, come si può facilmente
verificare leggendo i giornali italiani dell'epoca (es: L'Illustrazione Italiana del 6 giugno 1897). Di gusto neoclassico-eclettico,
sorge sulle aree di risulta della chiesa delle Stimmate e del monastero
di San Giuliano che vennero demoliti alla fine dell’Ottocento per fare
spazio alla grandiosa costruzione. I lavori furono iniziati nel 1875 dopo vicende travagliate che seguirono il concorso del 1864 vinto dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile, alla morte del quale subentrò il figlio,
anch'esso architetto, che accettò di ultimare l'opera in corso del
padre su richiesta del Comune di Palermo, completando anche i disegni
necessari per la prosecuzione dei lavori del Teatro.
Teatro Massimo a Palermo
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