Nel romanzo si parla di spiritualità, energia nel
senso profondo del termine, cioè quell’energia che è vita ed è il motore
latente dell’universo. In alcuni tratti il romanzo diventa una guida su come
poter liberare quest’energia. Vengono trattati temi come quello della
depressione, a volte sembra che la speranza abbia abbandonato tutti i
protagonisti, come se da sogni siano divenuti incubi anche loro, ma è a questo
punto che si denota la bravura della scrittrice, nel riuscire a rendere bene
l’idea. Alcune regole sul mondo onirico sembrano essere trasgredite, ma
l’aspetto surreale è intrinseco di quel mondo.
Sono presenti dettagli che rendono viva la
lettura, senza scadere nella ridondanza. Sono presenti idee, di libera
interpretazione da parte del lettore, come l’est che pone le basi nella
meditazione, con la presenza di una cospicua rassegna culturale orientale, e l’occidente che è alcova di
negatività e incubi, anche se la mappa del mondo di Immagina non rispecchia
quella terrestre.
L’immaginazione è aiutata da immagini, disegni che
rendono quest’opera ancor più completa grazie ai più talenti dell’artista.
Tutto il romanzo è un sogno lucido, d’altronde
sono solito pensare che un bel libro si ha quando sogno e lettura si
confondono, quando dopo tempo si ha il dubbio di aver vissuto un sogno o di
aver letto un’opera, grandiosa come questa.
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