Il
Museo "Gaetano Giorgio Gemmellaro" è un
museo paleontologico e
geologico di
Palermo, appartenente al dipartimento di
geologia e
geodesia dell'Università di Palermo.
La fonte di queste righe e la storia del museo
Situata al piano terra, ospita collezioni che illustrano la storia geologica della Sicilia. I reperti spaziano dal
Permiano, con i resti di una scogliera corallina provenienti dalla
Valle del Sosio, all'
era mesozoica, con resti fossili tra cui spicca una ricca collezione di
Ammoniti, all'
era cenozoica, testimoniata tra l'altro da una collezione di denti di squalo di notevoli dimensioni, per arrivare al
quaternario, con una collezione di fossili rappresentativi della fauna di
Monte Pellegrino.
Nella sala sono esposti anche rarissimi campioni di rocce provenienti dall'
isola Ferdinandea, raccolti da
Carlo Gemmellaro durante il breve periodo di emersione nel
1831.
Ospita le testimonianze della prima presenza umana in Sicilia ed in
particolare i resti fossili di "Thea", una donna vissuta nel
Paleolitico superiore, il cui scheletro fu rinvenuto nella
Grotta di San Teodoro.
Vi sono raccolti notevoli esemplari di cristalli di
calcite,
aragonite,
celestina,
gesso,
salgemma e
zolfo, la maggior parte dei quali risalenti al
Messiniano (cosiddetta
Serie gessoso-solfifera), allorquando i collegamenti tra l'
Atlantico e il
Mediterraneo si interruppero e quest'ultimo si trasformò in un grande lago salato.
La sala ospita numerosi reperti relativi agli elefanti nani che popolarono la Sicilia durante il
Pleistocene medio-superiore, tra cui un esemplare completo di
Elephas mnaidriensis.
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La sala degli elefanti |
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