Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

venerdì 19 dicembre 2014

Popolazioni Rom

La storia delle popolazioni Rom riguarda la storia delle popolazioni parlanti la lingua romanes/romanì, o varianti dialettali della stessa, e che si riconoscono nella diaspora dei Rom.


Secondo la maggior parte degli storiografi, i Rom, come le altre etnie di lingua romanes/romani, avrebbero lasciato l'India all'inizio dell'XI secolo per giungere in Asia Minore, passando per la Persia e l'Armenia, nel corso dei secoli successivi.
Le ragioni della diaspora non sono state ancora chiarite dagli storici, tuttavia sono state formulate diverse ipotesi, alcune delle quali daterebbero ad un periodo precedente l'XI secolo l'inizio dell'esodo dei rom.
Quasi tutti i testi di storia sulle popolazioni rom riportano una leggenda trascritta dal poeta persiano Firdowsi (soprannome di Abu l-Qasim Mansur, Tus, Khorasan 940 ca. - 1020 ca.), lo Shahnameh (Il libro dei Re, 1011). Secondo questa leggenda lo Scià Bahram V (420-438) chiese ad un sovrano indiano 10.000 Luri (suonatori di liuto), uomini e donne, per divertire il suo popolo. Al loro arrivo lo Scià diede ai musicisti buoi, asini e semi di grano da piantare, perché voleva insediarli nelle terre incolte del suo regno. Ma i Luri, che non avevano mai fatto i contadini, mangiarono i semi e ritornarono dallo Scià un anno dopo per averne altri. Il sovrano si adirò molto ed ordinò loro di caricare gli asini dei loro beni e strumenti musicali e di andare via per il mondo e di non ritornare finché non avessero voglia di lavorare la terra

Vincent Van Gogh, La carovana di zingari vicino Arles, 1888, Olio su Tela, Musée d'Orsay, Parigi, Francia

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