Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

giovedì 6 novembre 2014

Lettere indirizzate a Massimo Giletti sulle accuse ingiuste che ha rivolto verso i forestali siciliani

Link diretto della prima lettera pubblicata nel blog dei forestali siciliani


Di seguito la lettera tratta dal blog dei forestali


 Al Dottor Massimo Giletti
Conduttore su Rai Uno
Della Trasmissione L’ARENA


Dottor Giletti, ho guardato l’Arena del 26 ottobre e faceva impressione vedere il raffronto tra la piccola Sicilia e lo sconfinato Canada come impressionante era il numero di 28000 forestali, meno impressionante era la cifra di 180milioni di euro che passava ripetutamente sullo schermo, e che serve a pagare gli stipendi dei forestali, quella effettiva è forse ancora minore, è vero, noi siamo stati messi in quel posto dalla politica ma non per garantirci un sussidio ma per garantirsi essa stessa i voti, e siamo tenuti là dalla politica per lo stesso motivo, perché se fossimo impiegati per sanare le aree a rischio di dissesto idrogeologico dell’isola nessuno avrebbe da ridire della spesa di 180milioni per i nostri stipendi. Vede Dottor Giletti quello che Lei guadagna lo restituisce alla Rai per gli ascolti che produce e di questo deve andarne fiero, meno fiero dovrebbe essere se questi ascolti li produce aizzando Nord contro Sud e disoccupati senza niente contro disoccupati assistiti quali vogliono tenere i forestali, se sbaglio mi corregga, ma restando alla sostanza dei numeri se lei avesse impostato il programma partendo dal presupposto che per sanare il dissesto delle aree a rischio idrogeologico 180milioni, (in una Nazione dove i danni per dissesti dovuti a calamità naturali ammontano a oltre 3.5miliardi l’anno) sono una cifra sostenibile e che tra l’altro consente una vita forse meno che dignitosa a 24000 famiglie, allora saremmo additati come un esempio virtuoso e non uno spreco e se avesse incalzato Crocetta in tal senso avrebbe reso un servizio ai 24000 forestali, alla Sicilia, alla Nazione e a tutte quelle persone che continueranno a perdere la vita a causa dell’incuria delle aree a rischio. Lei è troppo intelligente per non capire che il punto è questo ma è altrettanto intelligente per capire che con questi numeri e con questi presupposti l’Arena la vedevo solo io e qualche mio collega forestale. Dottor Giletti non spero e non pretendo che mi risponda, ma ci pensi in futuro, l’Italia non ha bisogno di 24000 disperati disposti a venire fino a Roma per rivendicare la propria dignità, l’Italia ha bisogno di serenità, e lei non ha bisogno di fare ascolti sulla pelle di chi guadagna 6000/6500 euro l’anno continui a farlo su chi ne guadagna 400mila e oltre senza meritarseli per niente, e chi sono non glielo devo dire io.
 

Santo Stefano di Camastra 
27/ottobre2014. 
Distinti saluti
Franco Volpe 

Volpe3110@gmail.com
 

P.s. se l’ho offesa chiedo scusa non era mia intenzione, se ci ho azzeccato per favore non ci renda invisi agli Italiani.
Questa è la lettera che ho inviata la mattina del 27 ottobre alla redazione di domenica in.  



Tramite il presente link è possibile leggere la seconda lettera indirizzata sempre a Giletti  


Petizione: i lavoratori forestali chiedono due soli contingenti


Potete leggere il post di Salvino Carramusa pubblicato nel blog dei forestali siciliani 




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