Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

venerdì 21 novembre 2014

Il premio letterario "Sciascia Racalmare" viene vinto dal libro scritto da un mafioso.

Un premio letterario ideato e istituito da uno scrittore come Leonardo Sciascia, che ha sempre lottato contro la mafia, non può essere vinto nel 2014 da un mafioso, condannato all'ergastolo.
Si può definire un'oltraggio alla cultura, alla lotta contro la mafia, offendendo la memoria delle vittime di mafia e offendendo la memoria degli scrittori, per esempio Bufalino, che avevano partecipato al premio vincendolo parlando di antimafia.
"E' così lieve il tuo bacio sulla fronte" di Caterina Chinnici, figlia del giudice Rocco, ucciso da Cosa Nostra, è arrivato al secondo posto. Ulteriore beffa. 
Uno killer, un mafioso, può redimersi e per farlo deve scrivere, ma non può partecipare a un concorso letterario le cui firme sono sempre state quelle degne di utilizzare le parole cultura e libertà. 


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