Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

lunedì 6 ottobre 2014

Recensione sulla silloge poetica di Carlo Puleo: "Il restauratore di sogni"



Parole fuse tra di loro sono quelle di Carlo Puleo. Con questa unione, sancisce il completamento di significati profondi, parole composte che meglio non possono descrivere un soggetto o un oggetto.
Poesie che vanno ad esprimere un dipinto, ma non come fossero una sua didascalia, poiché in questo caso è il dipinto che farà da didascalia alle parole. Una forma che sembra non potere esistere senza la presenza dell’altra espressione artistica, culminando in un’immaginazione unica sia per chi legge che per chi guarda i dipinti del pittore/poeta in questione. Si parla di utopia, utopia che verrà raggiunta tramite la stessa arte, da qui il collegamento a Babele, definizione di lingue accomunate per un unico obiettivo. Assonanze esclusive che parlano perfettamente, ora di erba, ora di natura. Mai ho letto versi che dipingessero il sogno in maniera così azzimata e curante dei particolari. Non per ultimo alla base dei testi c’è la denuncia sociale, così da essere adatto a qualsiasi lettore, dai bambini agli adulti di qualsiasi realtà.


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