Le scultura di Torquato La Mattina ha visto tre
periodi diversi di espressione. In un primo periodo linee ferme si alternano a
linee sinuose, figure quasi meditabonde si alternano a figure capaci di far
fuggire il pensiero.
In un secondo periodo si passa allo “straccio”, opere per
essere ideate come già lacere, come invecchiate da un tempo malinconico. Si
intravedono in queste ultime menzonate gli stessi uomini, logori all’interno, a
volte con una reazione intrinseca, un feedback positivo riposto nel colore.
Uomini stracciati da altri uomini, che sanno reagire al momento giusto, si
denotano in opere degne di tale merito.
Il terzo periodo apre le porte al radiatore, per irraggiare
quella speranza intravista con i colori precedentemente strazianti, per dare non
solo colore, ma calore, come in contrapposizione all’apparente fredda figura
del primo periodo. La luce sembra quasi essere catturata, per non più
fuoriuscire, ma abbagliare al contempo.
Chiari i messaggi e le denunce sociali contenute in molte
opere, i cui dettagli da osservare con cura rendono benissimo l’idea.
Anche per meno di trenta denari |
Artista,
nato a Ferentino (FR), il 19/03/1955, opera nello studio artistico “EIKON” in
Via FRANCIA n. 22/24 a Canicatti’ (AG), ha studiato presso l’istituto statale
d’arte “ F. JUVARA” di S. CATALDO (CL).
Tracce vettoriali |
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