Dedicato alla memoria di Maurizio Di Paola, grande uomo, grande lavoratore e amorevole padre di famiglia.

lunedì 1 settembre 2014

Recensione sul libro "Dal Chiapas (quasi un diario)" di Salvatore Inguì



Dal Chiapas (quasi un diario) di Salvatore Inguì, edito dalla Navarra Editore, è molto più che un diario.
È l’elaborazione piena di un viaggio, non un viaggio turistico come afferma anche l’autore nel testo, ma un viaggio nell’animo delle popolazioni che vivono in parte del Messico oltraggiata quotidianamente dal governo. Le popolazioni che vi risiedono sono i tzotzil, i ch’ol e i tojolabal, discendenti dei maya e degli aztechi, a loro volta sterminati, usurpati di ciò che più faceva loro amare la vita, cioè la terra e il contatto con essa e la natura.
Questo scritto non è il diario di un esploratore. È il diario del viaggio in una cultura altra, che permette di mettere fuori gioco false credenze, pregiudizi di sorta che potrebbero avere altri avventori, spesso influenzati dalle menzogne dei media. 
Tramite la lettura di questo libro  la vostra mente viaggerà, e una porzione delle emozioni di quella popolazione entrerà in noi. Un buon libro lascia che lo spirito vaghi, e la mente ricordi, ma per dare una mano e stringerla alla varie etnie offese bisogna prendere l’aereo e tornare quando il sorriso avrà contagiato ambedue le parti. 


Salvatore Inguì, nato nel 1963, vive a Marsala ed è assistente sociale. Referente provinciale per Trapani di "LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie".

 

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