“Uomini di scorta”, è un testo emotivo,
scritto da Gilda Sciortino, giornalista palermitana. È un testo emotivo perché
tramite le parole dei poliziotti colleghi, e prima di tutto amici, delle
vittime degli attentati del ’92, è stata data voce a questi angeli custodi.
Angeli custodi di personaggi scomodi per
uno stato, che teoricamente di esso fanno parte, e da cui non sono stati
tutelati minimamente, e possiamo benissimo dire uccisi.
Tramite questo libro è possibile
ascoltare le urla di protesta, di rabbia, di uomini leali con sogni di libertà,
di moralità, di mera legalità. Perché come sono solito dire: <<O si
sceglie di essere mafiosi, o si va contro di essi>>. Non dovrebbero
esistere in questo caso le mezze misure, che creano omertà, ignavia, da condannare
quasi quanto la mafia stessa.
Con queste righe la giornalista ha
scelto bene: lottare, scrivere, parlare,
regalare uno spazio a quegli uomini che hanno dato la vita perché altri
potessero respirare aria pulita.
La situazione negli ultimi vent’anni è
anche peggiorata, ma la penna di persone come Gilda, la grande volontà di
difendere le idee da parte di editori come Salvatore Insenga, fanno sperare per
il futuro.
Con questo libro vedrete con i vostri
occhi ciò che hanno provato i poliziotti alla vista degli amici dilaniati dagli
ordigni esplosivi, ciò che hanno provato i cittadini all’udire le bombe. Ciò
che hanno provato gli agenti di scorta che per un caso, o per altri motivi quel
giorno non sono periti nell’attentato. Tutte voci che in pochi volumi prendono
vita, ergo ringraziamo Gilda Sciortino, Salvatore Insenga, l’intera casa
editrice “Officina Trinacria Edizioni”, e chi lotta per una vita dedita agli uomini di
molto buon senso.
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